Gli impianti possono essere definiti come radici artificiali che vengono inseriti nella posizione occupata in origine da uno o più denti che sono stati estratti perchè “malati” irrimediabilmente o perchè persi in modo traumatico. Essi costituiscono la parte protesica che verrà fissata sugli impianti stessi, in modo da dare nuovamente al paziente l’elemento o gli elementi mancanti. L’implantologia è quella parte dell’odontoiatria che si occupa appunto degli impianti. L’implantologia può risolvere, senza andare a toccare altri denti (come avviene invece quando si usano dei ponti o altre soluzioni protesiche) e senza dover ricorrere a soluzioni rimovibili.

Gli impianti sono composti quasi totalmente da titanio, uno dei materiali più biocompatibili (ossia con una compatibilità pressochè totale con i tessuti del nostro organismo) tra quelli messi attualmente a disposizione degli odontoiatri dalla ricerca.

In linea generale, qualunque paziente di qualsiasi età in buone condizioni di salute generale e orale può essere sottoposto all’implantologia, purchè abbia un osso di qualità e in quantità tali da poter contenere e mantenere l’impianto. Esistono tuttavia alcune controindicazioni quali l’incapacità del paziente di mantenere un’adeguata igiene orale, la presenza di infezioni nel cavo orale o di parodontopatia medio-grave,  il fumo di sigaretta ovvero il diabete.

Effettuare l’intervento in uno stato di ottimale igiene orale è indispensabile. Perciò, il dentista nei giorni precedenti all’inserimento dell’impianto potrà effettuare delle sedute professionali di igiene/pulizia del tartaro, courrettage, ecc..

Solitamente l’intervento per il posizionamento degli impianti non comporta, passato l’effetto dell’anestesia, particolari dolori. Questi dolori richiedono i normali farmaci antinfiammatori.

E’ preferibile seguire una dieta liquida o semi-liquida nei primi due giorni dall’intervento: è meglio non masticare nella zona in cui sono stati inseriti gli impianti. Visto che vi è una ferita chirurgica è meglio evitare i cibi piccanti o particolarmente irritanti. Evitare di fumare per almeno per due/tre mesi dall’intervento. Soprattutto nei primi giorni non assumere alcolici e non effettuare un’attività fisica impegnativa. Il cavo orale, anche subito dopo l’intervento e nei giorni immediatamente successivi, deve essere mantenuto pulito con spazzolino, filo interdentale, spazzolino interprossimale. Spazzolate tranquillamente i denti e le gengive, utilizzando particolare cautela quando siete in prossimità della zona in cui è stato effettuato l’impianto. Si consiglia, peraltro, per le prime 48 ore post-intervento, di non stimolare in nessun modo la parte, anche se devono essere comunque rimossi delicatamente eventuali residui alimentari che si siano depositati  nella zona sottoposta a chirurgia implantare.Viene prescritto, solitamente, un colluttorio a base di clorexidina ad una concentrazione pari al 0,2 %  circa che induce la carica batterica.